Eccola qui la madre di tutte le partite! Il match dei match, quello che ha deciso lo scudetto nelle ultime due stagioni e che, con ogni probabilità, lo farà anche quest’anno. Un calendario un po’ beffardo propone questa partitissima forse troppo presto e, tra l’altro, ancora in pieno calcio mercato; tuttavia, la rivalità storica fra le due compagini e l’attesa per una stagione che entrambe le tifoserie chiedono esaltante sono ingredienti tali da rendere già alla seconda di campionato questo incontro come la “partitissima” dell’anno. Da un lato stanno gli ospiti, con una rosa rivoluzionata in estate e che, da qui a fine mese, forse subirà nuovi innesti, anche alla luce di questo inizio di stagione fra luci (la vittoria di in Supercoppa contro la Lazio) e ombre (un precampionato non esaltante ed una sconfitta interna al debutto domenica scorsa in casa contro l’Udinese). Mister Allegri, in attesa di Cuadrado, ha di che essere preoccupato con mezzo centrocampo titolare (Khedira, Marchisio ed anche Asamoah) fuori ancora a lungo; unica nota positiva il recupero di Morata (di cui è da valutare il ritmo partita) a cui dovrebbe lasciare spazio l’ex Atletico Mandzukic. Alex Sandro dovrebbe partire dalla panchina. Dall’altro lato stanno i giallorossi padroni di casa, mai come quest’anno ambiziosi vista la campagna acquisti di tutto rispetto che ha portato nella Capitale giocatori di indiscusso valore (su tutti Dzeko, Salah, Iago Falque) e che sembra non finire mai (Rudiger, Digne). La prima a Verona non è stata esaltante (1-1) ma la forza della squadra è fuori discussione. Certo, la Juve ha sempre dimostrato come sa essere forte nei momenti di difficoltà ma mai come stavolta per Mister Rudi Garcia, grazie anche al sostengo di almeno 50.000 tifosi, c’è la possibilità concreta d’infrangere il tabù bianconero!
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