Finale degli spareggi per la Premiership in Scozia. Si affrontano il Motherwell ed il redivivo Rangers di Glasgow. Regolamento cervellotico su cui facciamo un po’ di chiarezza. Premiership con 12 squadre ed 11 partite per turno. 3 turni di campionato: andata, ritorno, andata, per un totale di 33 parltite. Poi la regular season viene splittata in due, le prime sei vanno a contendersi lo scudetto, le ultime sei la salvezza. Due gironi da 6 squadre insomma, e quindi altre 5 partite, che portano a 38 il totale delle gare da disputare. Ovviamente il punteggio dei due gironi si somma al punteggio ottenuto in regular season. Al termine del campionato l’ultima, nel nostro caso il St. Mirren, retrocede direttamente in serie B a favore della prima in classifica di detto campionato, in questo caso l’Hearts of Midlothan di Edimburgo. In serie B (Championship) la terza e la quarta si affrontano nei quarti di finale, e così abbiamo avuto Rangers contro Queen of South. La vincente, i Rangers, hanno affrontano in semifinale la seconda della serie B, l’Hibernian. La vincente, sempre i Rangers, affrontano ora la penultima di serie A, il Motherwell. Da questo incontro frutto di una selezione complicata e cervellotica quasi ai limiti dello stupido uscirà la dodicesima squadra della prossima Premiership. Si confermerà il Motherwell o vedremo il ritorno dei Rangers di Glasgow nella massima serie? E’ inutile che vi dica come la Scozia calcistica sia in fibrillazione, e non solo la Scozia. I Rangers sono la Juventus di queste latitudini, più del Celtic. Sono falliti gettando nello scompiglio il mondo del calcio d’Oltremanica, sono ripartiti dalla quarta divisione riempiendo lo stadio (53.000 posti) alla prima di campionato contro una squadretta di dilettanti sconosciuta, stanno risalendo la china un po’ per volta ed oggi si ripresentano alle porte della serie A bussando sommessamente. Non sono i favoriti. Il Motherwell lo scorso anno è arrivato secondo, una serie di cessioni ha indebolito la squadra ma i risultati raccolti sono inferiori alle potenzialità ed alle capacità del team. Ma nel complesso il Motherwell rimane compagine superiore rispetto a dei Rangers incapaci di andare oltre il terzo posto in seconda divisione.
Rangers terzi in Championship (serie B) a distanza siderale dai primi in classifica, l’Hearts, rispetto ai quali hanno chiuso con 24 punti di distacco. 19 vittorie e 7 sconfitte in campionato, una seconda posizione persa nelle ultime giornate, quando ha raccolto 9 punti in 5 gare contro i 15 punti raccolti dall’Hibernian, che ha così sopravanzato i Rangers al secondo posto finendo con un totale di 3 punti di vantaggio. Terzo attacco del campionato e terza difesa del campionato, sinceramente dai Rangers ci si aspetta sempre di più ma al momento la squadra questa è, la terza realtà della serie B scozzese, un profilo davvero modesto per una squadra così gloriosa, detentrice di 54 scudetti ed una coppa delle coppe. Non meglio il Motherwell, precipitato dal secondo al penultimo posto in una stagione. La squadra ha raccolto 10 vittorie e 22 sconfitte, facendo 38 reti e subendone 63. A questi livelli, dobbiamo dirlo, essendo basso il tasso tecnico complessivo quel che rileveranno di più saranno, come spesso accade in Scozia, le motivazioni, cioè la grinta e la determinazione con cui le compagini scenderanno in campo. La differenza, non è retorico dirlo, potrebbe farla il dodicesimo uomo in campo, che a Glasgow è il pubblico. Salvo sorprese ci sarà il tutto esaurito e giocare al cospetto di 53 mila persone non è cosa che possa lasciare indifferente i giocatori del Motherwell, abituati a ben più modeste platee. Ci aspettiamo insomma che almeno in casa i Rangers si facciano valere, le quote sono interessanti ma noi preferiamo non sottovalutare il Motherwell, compagine il cui penultimo posto in campionato sta stretto.
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