Sabato 7 aprile alle ore 15:00 si disputa Palermo – Pescara, valida per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie B.
Analisi delle ultime partite
Il Palermo, dopo aver sbancato Chiavari per due a uno, è stato sconfitto dal Parma per tre a due, in maniera più netta di quanto non dica il punteggio finale; il Pescara, invece, ha proseguito nella sua crisi senza fine, perdendo per due a uno a Brescia.
Situazione di classifica e forma
Sorpasso fallito per il Palermo, fermo sul terzo gradino del podio ad un punto dal Frosinone. Dopo aver superato l’Entella con una prestazione di carattere -pur non brillando- l’undici di Bruno Tedino è caduto a Parma sotto i colpi del bomber Calaiò, rendendo il risultato meno amaro solo nel finale. La striscia positiva dei rosanero si è quindi interrotta dopo sei partite, nelle quali avevano dato l’impressione di aver ritrovato le energie e la coesione che la minicrisi di febbraio sembrava aver fatto perdere. Occorrerà ora riprendere immediatamente il cammino, anche grazie al calendario non impossibile che attende i siciliani fino alla fine della stagione regolare.
È finita nel peggiore dei modi l’avventura di Massimo Epifani sulla panchina del Pescara: in cinque gare alla guida della squadra biancoceleste, l’ex tecnico della Primavera ha ottenuto un solo punto ma soprattutto non è sembrato avere il polso della situazione necessario per gestire uno spogliatoio che pare aver perso la rotta. Toccherà ora a Bepi Pillon provare a trovare il bandolo della matassa, riportando la tranquiliità e il sorriso in un ambiente che, nel post-Zeman, è caduto in un profondo sconforto, perdendo anche quelle (poche) certezze che erano state costruite dal tecnico boemo, che negli ultimi periodi era riuscito a dare alla squadra quantomeno un equilibrio difensivo.
Statistiche
Per la miglior difesa del campionato (31 gol subiti, uno in meno del Venezia), le quattro reti subite nelle ultime due partite (sei nelle ultime quattro) rappresentano certamente un campanello d’allarme. Ecco che Mister Tedino dovrà cercare di riportare il suo Palermo sulla retta via, alla ricerca di quell’organizzazione e quell’equilibrio tattico che avevano reso la formazione siciliana un esempio di solidità. Occorre, però, evidenziare che, a far da contraltare a certe amnesie del pacchetto arretrato, c’è un attacco che, pur non avendo uno stoccatore in forma scintillante (il capocannoniere Nestorovski, pur tornato al gol a Parma, sembra avere le polveri bagnate), ha segnato 15 gol nelle ultime 6 gare giocate, invertendo la rotta rispetto ad una stagione da 33 gol realizzati nelle prime 27 partite. Eccellente il cammino interno del Palermo, reduce da tre vittorie consecutive con nove gol segnati e uno subito, che proprio al “Renzo Barbera” ha costruito i suoi sogni di ritorno in A.
Numeri sconfortanti per il Pescara: quarta peggior difesa del campionato, terza peggior differenza reti della categoria, 14 sconfitte complessive (solo Novara, Pro Vercelli e Ascoli hanno fatto peggio) ma soprattutto un rendimento che, negli ultimi due mesi, è crollato, portando gli abruzzesi in piena lotta playout. Otto giornate consecutive senza vittoria, cinque sconfitte nelle ultime sei giornate con una media esatta di due gol incassati a partita, sette delle ultime undici gare giocate concluse senza segnare. Dati impietosi che fotografano una crisi senza precedenti, da affrontare e risolvere al più presto, se non si vuole rischiare l’imponderabile.
Indisponibili: infortunati e squalificati
Nel Palermo fuori gli infortunati Bellusci e Morganella, nel Pescara assenti lo squalificato Carraro e gli infortunati Proietti e Bovo mentre sono da valutare le condizioni di Brugman, Campagnaro e Mazzotta.
I nostri consigli per scommesse vincenti
Se il Palermo vuole proseguire la sua corsa verso la promozione diretta, non può prescindere dall’ottenere i tre punti nella sfida contro il Pescara. Pronostico chiuso.
Leggi tutti i pronostici di oggi