Mercoledì 25 ottobre si gioca Juventus – Spal gara valida per la decima giornata di Serie A. Fischio d’inizio alle ore 20:45.
25/10/2017, ore 20:45
Juventus - Spal
Juventus autoritaria quella ammirata domenica scorsa nella roboante vittoria (6 a 2) alla Dacia Arena contro l’Udinese. I bianconeri nonostante l’inferiorità numerica per oltre 2/3 di gara (espulsione di Mandzukic al 26° del primo tempo) hanno comunque raccolto l’intera posta in palio sciolinando grande calcio. Demerito degli avversari? No..la Juve c’è! Subisce qualche gol di troppo? D’accordo. Lo scudetto lo vincono le squadre con la difesa più forte…vero ma non sempre. Se poi davanti hai bocche di fuoco come quelle della corazzata di Max Allegri che ti garantiscono la bellezza di 27 reti in 9 giornate (media 3 spaccata), qualche incertezza difensiva te la puoi anche permettere. La Juventus quest’anno non farà un campionato a parte come le è accaduto nelle ultime 6 edizioni della Serie A (altrettanti scudetti), la concorrenza è tanta, al momento è terza in classifica (in compagnia della Lazio) a – 4 dal Napoli capolista e a 1 lunghezza dall’Inter seconda, ma la prova di forza offerta in Friuli da Buffon e compagni è segnale molto forte alle altre concorrenti nella lotta per il titolo di Campione d’Italia. All’Allianz Stadium si presenta la Spal reduce dalla sconfitta interna (0 a 1) contro il Sassuolo. I “ferraresi” sono penultimi in classifica, non vincono da 7 turni, incassano facilmente gol, segnano con il contagocce e in trasferta (dove perdono da 3 gare consecutive) hanno raccolto 1 solo punto in 4 incontri. Tanto lavoro in vista per Mister Semplici…salvare la categoria non sarà semplice per gli emiliani. Padroni di casa che dovranno fare a meno di Mandzukic squalificato e di Howedes, Matuidi, Benatia e Pjaca infortunati. Ospiti senza Meret, Floccari, Grassi e Della Giovanni tutti alle prese con problemi fisici. Juventus padrona assoluta del pronostico. Spal nello scomodo ruolo di vittima predestinata. Puntiamo sul segno 1 unito all’ Handicap (2).
Il Monsignore ha fatto del calcio il suo pane quotidiano, convinto che le vie del pallone sono infinite.
Lassù qualcuno vede e provvede.