Cosa diavolo sia accaduto ai padroni di casa è uno di quei misteri ben conservati del calcio scozzese, calcio capace di produrre realtà – come il Dundee United – che all’ improvviso è come se dimenticassero di saper giocare a pallone. Squadra valida il Dundee, non eccessivamente penalizzata da alcune cessione – al Celtic – dei propri giocatori. Quest’anno ha semplicemente deciso di non giocare e non v’è una ragione chiara, la squadra sulla carta è decisamente migliore di tante altre compagini di Premiership. I risultati però – gli unici che contano – dicono il contrario. Dundee United ULTIMO, 5 punti, 1 vittoria, 2 pareggi e ben 7 sconfitte. 9 reti attive e ben 20 passive, peggior difesa con il Kilmarnock. Ultima vittoria, a Motherwell, l’otto di agosto, da lì il disastro, un punto nelle ultime 7 giornate e sconfitte anche con le più deboli, vd 3-0 con il Partick nell’ultimo turno di campionato. Hearts quarti in classifica dopo 10 giornate con 17 punti, 17 reti fatte, 14 subite, 5 vittorie 2 pareggi e 3 sconfitte. Squadra che va a fasi. Inizio al fulmicotone, 5 vittorie consecutive e testa solitaria della classifica, quindi 3 sconfitte consecutive infine 2 pareggi consecutivi. Gli ultimi due pareggi ci dicono tutto della schizofrenia di questa compagine: eccellente 0-0 a Glasgow contro il Celtic e quindi…..1-1 casalingo contro il Kilmarnock. Una squadra così apre le porte a qualsiasi risultato, per cui noi cercheremo di procedere razionalmente, come facciamo sempre, avvisando gli amici lettori che noi siamo razionali, ma l’Hearts NO. Visti i numeri ospiti favoriti, a loro i favori del nostro pronostico, ma teniamoci davvero molto molto molto prudenti, queste son squadre capaci di ogni nefandezza.
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