31/10/2015, ore 20:45
De Graafschap - PSV
Per noi finisce 0-3. Segnatevelo, se ci avremo preso ci offrirete da bere. Battute a parte, pronostico senza possibilità di sviare, 2 fisso + un over 1.5 tanto per tenersi sul prudente. Sulla carta semplicemente non c’è partita, ed ogni volta che scriviamo che non c’è partita escono fuori risultati ai limiti dello sbalorditivo, voi lo sapete bene e pertanto sapete ancor meglio che non c’è partita in cui non c’è partita. Tutte le partite hanno sempre una loro storia, anche quelle apparentemente più facili quali questo scontro in testa coda tra la mediocrillima compagine di Doetinchem e lo squadrone di Eindhoven. De Graafschap ultimo, anzi ultimissimo. 2 punti, 2 pareggi in tutto, squadra più vicina distante di 4 lunghezze. Mai una vittoria. 6 reti attive, attacco risibile, il peggiore dell’anno, 22 reti passive, difesa risibile ma quella del Cambuur ha fatto ancor più ridere, il che toglie al Graafschap quest’ennesimo record negativo, almeno ad oggi. Semplicemente non è una squadra da Eredivisie, punto. A noi sta simpatica come normalmente ci sono simpatiche tutte le piccole, ma oggettivamente questa compagine sta rispolverando lo stereotipo un po’ demodè della squadra materasso di antica concezione, quelle che si suol dire che non esistono più. Esistono esistono, eccone qua una. Il Psv? A nostro avviso la squadra più forte del campionato, anche se il terzo posto ed i 4 punti di distacco dal duo di testa semprerebbero dire altro. In realtà la squadra è stata distratta dagli impegni di Champion, dove ha battuto il Manchester United tanto per capire di che squadra parliamo, ed ha mostrato un po’ di sufficienza che le sono costati due pareggi assurdi, al 91° contro l’Excelsior ed al 95° contro il Den Haag nella prima di campionato, grazie ad un gol di tacco del portiere avversario scopertosi Maradona per un giorno. Senza questi due pareggi figli di una certa arroganza nella gestione della gara – partita finita quando arbitro fischia avrebbe detto Boskov – il Psv sarebbe in testa, anche perchè negli scontri diretti ha battuto sia l’Ajax che il Feyenoord, tanto per ribadire chi è il migliore. Ora però ha 4 punti di distacco dal vertice ed una sola certezza, non può perdere altro terreno. Neanche per ipotesi di scuola. Deve vincere a Doetinchem e, salvo congiunzioni astrali avverse ma sempre possibili fino al giorno in cui la palla sarà rotonda, vincerà.