Sabato 21 maggio si gioca Crystal Palace – Manchester United finale di FA Cup. Fischio d’inizio alle ore 18:30.
21/05/2016, ore 18:30
Crystal Palace - Manchester United
Ultimo titolo in palio in Inghilterra per la stagione 2015-2016. A giocarselo il Crystal Palace e il Manchester United. Non è una finale inedita per la FA Cup in quanto le due squadre si contesero il trofeo già nel lontano 1990. Allora la spunto lo United ma ora c’è da scrivere una nuova pagina nella storia di questa competizione. I red devils finiti quarti in campionato ma estromessi dai preliminari di Champions League a causa di una peggiore differenza reti nei confronti dei cugini del City ripongono in questa finale la loro speranza di veder una stagione dai colori opachi tingersi finalmente con quelli sgargianti della vittoria. Il Manchester ha già vinto la FA Cup per 11 volte e in caso di successo raggiungerebbe l’Arsenal a quota 12 diventando insieme ai gunners la squadra ad averla vinta per il maggior numero di volte. A complicare i piani della squadra di mister Van Gaal c’è il Crystal Palace. Per i londinesi è un appuntamento con la storia dato che nel loro palmares non è presente alcun titolo. Nell’anno delle imprese impossibili che ha visto trionfare in Premier League il Leicester di Ranieri le “aquile” sognano il primo trionfo atteso da quel lontano 1905 in cui Daniel Lewis fondo nel borgo di Croydon il Crystal Palace Football Club. Per i rossoblu è stata una stagione difficile, dai due volti, caratterizzata da un girone d’andata buono e da una seconda parte di campionato pessima. Il responso finale comunque è stato positivo con la banda di mister Pardew che ha raggiunto l’obiettivo salvezza con diverse giornate di anticipo dalla fine del campionato. A Wembley è tutto pronto. Manchester probabilmente privo di Schweini e Rojo alle prese con problemi di carattere fisico. Per il Crystal Palace da verificare le condizioni di Hangeland e Ledley la cui presenza è fortemente in dubbio. Partita dove lo United cattura i favori del pronostico. Puntiamo sul segno 2.
Il Monsignore ha fatto del calcio il suo pane quotidiano, convinto che le vie del pallone sono infinite.
Lassù qualcuno vede e provvede.